La DomusBet Catania saluta San Benedetto, tra sorrisi e nuove certezze
Due vittorie e una sconfitta: questo il bottino della DomusBet Catania che saluta San Benedetto tra sorrisi e nuove certezze.
Partiamo dalla fine, dall’immagine che vale il risultato: la parata in tuffo di Rafael negli ultimi istanti di gioco. È l’emblema di una squadra che ha voluto dal primo al trentaseiesimo minuto la vittoria: un po’ per rispondere alla “mala sorte”, un po’ per lanciare un messaggio inequivocabile all’intero campionato. Quando vuole, e quando è concentrata, questa squadra può tutto.
E’ stato così anche oggi: calcio d’inizio, primo tiro e prima occasione per passare in vantaggio. I quattro gol di Zurlo, la facilità di finalizzazione di Fred e le altre reti di Palazzolo, Eudin, Palmacci e Ott fanno il resto. C’è ancora qualcosa da migliorare, sia chiaro, ma la reazione c’è stata ed è stata veemente: la compattezza e la “fame” di questa squadra fanno sono basi importanti, specie se rapportate alla forza del gruppo. Mai una parola di troppo, mai una smorfia: solo lavoro, elemento fondamentale per centrare gli obiettivi.
Rimane il rammarico per una tappa, quella di San Benedetto del Tronto, che poteva parlare il verbo della perfezione, ma che recita, invece, due vittorie e una sconfitta, ventitré reti all’attivo e sette subite. Numeri positivi che vanno a rinforzare una statistica che, con la tappa sarda, conta cinquantasei gol fatti e nove al passivo. Adesso la Coppa Italia, altro obiettivo: si gioca a Viareggio, altra “piazza” che può esaltare la squadra di Fabio Costa, poi si tornerà a parlare di regular season, in quella Napoli che, per adesso, rappresenta l’unico “rimpianto” di una Serie A Aon che può essere risolta con convinzione e grinta: quella dimostrata oggi contro Canalicchio, per intenderci.